Spoleto

Spoleto è centro abitato fin dalla preistoria. Durante l’età del ferro Spoleto fu uno dei maggiori centri umbri, in posizione dominante sulla valle umbra.
Nel 1155 Spoleto, “munitissima città, difesa da cento torri” fu, secondo la tradizione, distrutta da Federico Barbarossa.
Durante l’occupazione francese nel periodo napoleonico, Spoleto fu capoluogo prima del dipartimento del Clitunno e poi di quello del Trasimeno, per la sua prossimità ai territori montani confinanti con il Regno di Napoli, e perciò esposti alla penetrazione del brigantaggio, che consentiva un più agevole controllo territoriale.
Il 17 settembre 1860, le truppe del generale piemontese Filippo Brignone entrarono a Spoleto, sottraendo la città allo Stato pontificio. Successivamente, con il plebiscito del 4 novembre 1860, che coinvolse Marche e Umbria, Spoleto fu annessa al Regno d’Italia.
Con la successiva cessione della Sabina al Lazio e la promozione di Terni a capoluogo di provincia, nel 1927, Spoleto ha finito per perdere definitivamente il suo antico ruolo di centro politico-amministrativo dell’Umbria meridionale.

Fonte: Wikipedia